ASCENSIONE . domenica 24 maggio

a cura di don Giuseppe

SECONDA LETTURA. Efesini 1,17-23

Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. 18 Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi 19 e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi credenti secondo l'efficacia della sua forza che egli manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni principato e autorità, di ogni potenza e dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro. Tutto infatti ha sottomesso ai suoi piedi e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa, la quale è il suo corpo, la pienezza di colui che si realizza interamente in tutte le cose.

 

La lettera agli Efesini si apre con la grande benedizione nella quale si contempla il meraviglioso disegno di Dio (“Il mistero della sua volontà”: v.9), che dall’eternità coinvolge l’umanità intera (vv. 13s.). Dopo tale esordio, la lode di Paolo diventa rendimento di grazie e intercessione per i cristiani di Efeso, affinché sia loro concesso “uno spirito di sapienza e di rivelazione”, cioè ricevano – secondo il linguaggio apocalittico – il dono di comprendere e di gustare i misteri di Dio. In particolare, egli chiede per i fedeli la luce spirituale perché vivano nella consapevolezza di ciò che Dio ha predisposto per loro (v. 18) e va operando con straordinaria, infallibile potenza (v. 19).

La risurrezione, l’ascensione, la sovranità di Cristo su ogni realtà creata manifestano la sovreminente gloria di Dio, che in lui ha già vinto la morte e qualunque potenza spirituale che si opponga al disegno della salvezza (v. 21). La paura non ha più ragione d’essere: Cristo, asceso alla destra del Padre, regna fin d’ora. Egli è capo di tutta la creazione e in particolare della Chiesa, con cui forma un’unità indissolubile.

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