BATTESIMO di GESU' . domenica 13 gennaio 2019

a cura di don Giuseppe

SECONDA LETTURA * Tito 2,11-14;3,4-7

Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo. Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone. Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.

 

Paolo, dopo aver esortato il suo discepolo Tito, che ha lasciato Creta come responsabile della comunità cristiana, circa lo stile di intervento che dovrà praticare nei riguardi delle diverse categorie di persone di cui è formata la sua Chiesa, rievoca la persona di Gesù, unica salvezza donataci dal Padre. Gesù è la manifestazione suprema della tenerezza e dell’amore di Dio per l’umanità: È apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini” (v.11). il Padre ha compiuto ogni cosa tramite il suo Figlio Gesù e l’unico suo scopo è stato quello di renderci figli, attraverso “un lavacro di rigenerazione”, che è il battesimo, e attraverso “il rinnovamento nello Spirito Santo” (3,5).

L’amore del Padre ci viene donato per mezzo del Figlio e dello Spirito per essere in grado di possedere in pienezza il dono della salvezza. Solo una comunità di fede che vive questi ideali può essere luce per i non credenti e avere il premio che Gesù ci ha annunciato: la vita eterna. Ma l’ideale di vita cristiana, cui il cristiano e la stessa comunità dovranno guardare, rimane sempre l’esempio della persona stessa di Gesù, che nella sua esistenza terrena è stato docile al Padre, ha saputo resistere a ogni tentazione del Maligno, ha praticato nella sua missione pubblica la giustizia, amando tutti fino al dono della propria vita (vv. 12 – 13).

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