CORPUS DOMINI . domenica 18 giugno 2017

a cura di don Giuseppe

PRIMA LETTURA. Deuteronomio 8,2-3.14b-16a

Mosé parlò al popolo dicendo: “Ricordati di tutto il cammino che il Signore tuo Dio ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandi. Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che neppure i tuoi padri avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore. Non dimenticare il Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione servile; che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te l’acqua dalla roccia durissima; che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri”.

 

Lo sfondo della prima lettura c’immette in tutta l’asprezza spaventosa e desolata del deserto sinaitico: la fame, la sete, la roccia durissima e arida, i rischi mortali, gli smarrimenti del cammino, i serpenti velenosi e gli scorpioni. In una parola, un ambiente di morte in cui l’uomo non può sopravvivere con le sue forze. E infatti l’uomo da solo non ce la fa. Si sente umiliato nella alterigia. Tocca la sua debolezza, la sua incapacità di cavarsela da solo, di salvarsi. Avverte che l’unica fiducia può essere posta solo in Dio. Non per nulla si dice: “Dio voleva umiliarti e metterti alla prova” (v. 3) prima di darti il pane e l’acqua. E, infatti, solo Dio ha salvato Israele. Gli ha dato la “parola che esce dalla bocca del Signore”. Lparoladi Dio è il vero dono di Dio. Perciò la manna è intesa qui come una dimostrazione “che l’uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che viene dalla bocca di Dio”. La parola di Dio è perciò l’attore centrale di questa storia nel deserto. Senza di essa la manna non sarebbe apparsa sulla superficie arida del deserto. Solo così nella landa del deserto, dove l’uomo non può più farcela con le sue forze e deve arrendersi e dipendere soltanto da Dio, la manna e la parola di Dio diventano una cosa sola.

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