I DOMENICA di AVVENTO . 27 novembre

a cura di don Giuseppe

Dal Vangelo di Matteo (24,42-44)

Gesù disse ai suoi discepoli: «Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò voi state pronti perché, nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà».

 

La nostra vita ha un senso: l’attesa di un incontro. Signore, nella tua pazienza tu aspetti tutti, i lontani e i vicini, quelli che sono pronti con il loro “sì” e quelli che a priori dicono “no”; gli anticipatori dei tempi e coloro che ritardano, quelli che ti ricordano a ogni passaggio della vita e coloro che rimangono indifferenti. Davvero, Signore, tu sei in attesa di tutti; di quanti ti cercano con ansia e di quanti non si interrogano mai. Di quanti ogni giorno ti pregano: “Vieni Signore”, e di coloro per i quali la preghiera è un optional. È bello iniziare questo Avvento sapendo che nella tua misericordia tu ci attendi sempre: questa è la nostra speranza e la nostra gioia.

 

Signore Gesù, all’inizio di questo Avvento tu mi doni di entrare in un tempo che assume il volto dell’attesa e dell’esser atteso. Donami di ascoltare e condividere con te le attese che mi abitano, per vivere l’Avvento come l’occasione di un risveglio della tua presenza. Come segno, accendo una candela e prego: “Vieni, Signore Gesù”.

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