III DOMENICA di QUARESIMA - 12 marzo

a cura di don Giuseppe

Dal Vangelo di Giovanni 4,13-15

Gesù dice alla donna samaritana: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell'acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore - gli dice la donna -, dammi quest'acqua, perché io non abbia più sete…».

 

Se tu sapessi chi è con te, chiederesti tu da bere, placheresti nel suo amore tutta la sete del tuo cuore. Se tu sapessi quanto ti ho aspettato, quanto ti ho pensato, quanto ti ho voluto. Se tu sapessi in questo deserto chi ti è venuto incontro, quando sete ha dentro… mentre ti attendevo qui al pozzo antico della storia, venivi a me senza pensare, distratta nella tua memoria. Ma sono io che chiedo a te; ti amo fino a domandare: “Ho sete! Ascolta la mia voce”, sete di te fin sulla croce.

 

Signore Gesù, quando finiremo di cercare sorgenti d’acqua che non dissetano? Sì, è giunto il tempo di lasciare, come la Samaritana al pozzo, tutti i nostri pregiudizi e le nostre difese, per arrenderci a te che dai la gioia di riprendere a vivere e di correre a testimoniare quanto hai fatto per noi.

Torna indietro