IV DOMENICA di AVVENTO . 18 dicembre

a cura di don Giuseppe

Dal Vangelo di Matteo (1,20-21)

A Giuseppe apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”.

In questo tempo di Avvento, Giuseppe è il miglior consigliere che avremmo potuto incontrare! Sa accogliere con l’innocenza dei bambini le sorprese della vita; costruisce ponti quando sarebbe normale la distanza; trasforma l’incomprensione ostile in ospitalità; non condanna l’oscurità ma la illumina! Con Giuseppe comprendiamo che la nostra condizione è quella di custodi e non di padroni, e questo significa entrare in una logica gratuita e senza calcoli.

Signore Gesù, Giuseppe è anche il mio papà: fa’ che impari da lui l’arte di rimanere con umiltà accanto agli altri, prendendomene cura con dedizione e accogliendo i loro tempi. Insegnami a confidare nella verità dei gesti essenziali, nella forza di “queste cose da niente”, ma che sono il tutto della vita.

Torna indietro