IV DOMENICA di AVVENTO . 20 dicembre

a cura di don Giuseppe

Luca 1,26-38

Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’angelo partì da lei (v.38).

 

Grande è il nostro Dio! Con la sua Potenza divina si fa uomo, entra come creatura nel suo creato per convivere con le sue creature che avevano usato dell’intelligenza e della libertà ricevute da lui per ribellarsi ed offenderlo. Ed egli, per redimerle e per elevare la natura umana a figlia di Dio, si riveste di questa natura e la dona nella morte sul Golgota. Aveva già creato l’uomo e la donna a sua immagine e somiglianza e, facendosi uomo, porta le sue creature, uomo e donna, fino a renderle degne di entrare nel suo Regno. Dio voleva essere non solo Creatore e Padrone, ma Padre di ciascuno di noi ed è Gesù che realizza questo affascinante disegno. Ma, con te riuscirà a legarti a sé con il profondo ed intimo legame di figlio? Tu, saprai vivere come figlio, oppure preferisci rimanere un estraneo di fronte a Dio e alla vita eterna?

 

Preghiera

Dio grande e misericordioso, che tra gli uomini scegli i tuoi servi per portare a compimento il disegno di salvezza, concedi alla tua Chiesa la fecondità dello Spirito, perché sull’esempio di Maria accolga il Verbo della vita e si rallegri come madre di una stirpe santa e incorruttibile.

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