RIMETTENDO LO ZAINO SULLE SPALLE...

a cura di don Giuseppe

12 agosto 2023

santa Giovanna Francesca de Chantal

dolce ed energica donna guidata dallo Spirito

 

Carissimi Borghettani e Abatini,

è la grazia del Signore a dare pienezza ad ogni nostro istante.

È per questo che ogni cristiano, nei suoi gesti e parole, è chiamato a portare “Lui”… Ve l’ho detto spesso e lo ripeto una volta in più: non si è cristiani solo per se stessi ma anche per il mondo intero. Il Maestro affida a ciascuno, e alla comunità dei credenti nel suo insieme, la sua Presenza e ci manda a dire agli smarriti di cuore: “Ecco il vostro Dio!” (cfr. Isaia 35, 4). Ciascuno lo fa nei migliori dei modi che gli sono possibili con la sua vocazione, nel tempo e nel luogo ove vive e opera.

Mercoledì 2 agosto ho accettato la proposta del vescovo di affidarmi tre parrocchie nella cintura urbana di Treviso e di nominarmi, quindi, parroco di Mignagola, San Giacomo di Musestrelle e Vascon per un totale di circa cinquemila abitanti. Sono tutte nel Comune e nella Collaborazione Pastorale di Carbonera. Per capirne la collocazione geografica, a qualche centinaio di metri dalla chiesa di Vascon c’è il casello “Treviso Nord” dell’A27. Sono molto diverse tra loro per storia e fisionomia: a Vascon sostituisco don Renato Gazzola che va in pensione e si ritira qui a Riese. A Mignagola e San Giacomo sostituisco – purtroppo – don Raffaele Coden, parroco di 52 anni mancato a fine novembre scorso.

Ho accettato perché, dopo aver dialogato a lungo con il vescovo Michele e i suoi collaboratori, dinanzi al Signore, nella preghiera e in piena libertà di coscienza, ho maturato la convinzione che – dopo dodici anni di impegno per voi e con voi – è tempo di fare le valigie per permettere a queste parrocchie di continuare a camminare accompagnate da un nuovo pastore.

Sono sereno. Sostiene la mia serenità anche il vangelo di questa XIX domenica del Tempo Ordinario (Matteo 14, 22-23): è un invito ad attraversare le tempeste con Lui a bordo della barca, cioè con Lui come compagno di vita. In un certo senso mi sento anch’io “costretto” a salire sulla barca, ad allontanarmi dalle folle con le quali, fino a qualche momento prima, avevo condiviso la presenza del Signore: è Lui che deve restare con la gente, non io… se il mio ministero non porta a Lui, non serve a nulla… È Lui che “tira il filo del discorso”, non io… Ma come incoraggia la gente a tornare a casa dopo essersi saziati del pane moltiplicato, così incoraggia i suoi discepoli a continuare la traversata del mare e a non aver paura… la folla torna a casa ma il discepolo non ha dove posare il capo proprio come il Figlio dell’uomo (cfr. Matteo 8, 20)… quando tornerà non avremo ancora finito di percorrere le città (cfr. Matteo 10, 23). È come dire che la preoccupazione per un discepolo resta sempre l’annuncio del Regno da portare anche all’ultimo uomo o donna sulla terra che ancora non conosce Gesù.

Per quanto riguarda voi, so che il vescovo Michele provvederà al meglio per questa comunità. Al momento non è stato ancora nominato il nuovo parroco ma lo farà quanto prima.

Resterò con voi alcuni mesi (penso di chiudere definitivamente dopo l’inizio di novembre).

Cosa faremo in questo tempo?

Innanzitutto, quello che abbiamo già programmato e quindi sono confermati il Gr.Est. di fine agosto, i Giubilei di matrimonio, la Sagra di Sant’Eufemia, i battesimi di ottobre e dicembre, le cresime del 27 ottobre, l’itinerario di preparazione al battesimo di novembre, le celebrazioni di inizio novembre, ecc… avvieremo anche la catechesi dei bambini e dei ragazzi…

Chiedo a tutti i volontari di qualsiasi ordine di rimanere al loro posto almeno per il prossimo anno pastorale perché il nuovo parroco non si trovi ad affrontare situazioni problematiche. È un sacrificio che richiede senso di responsabilità nei confronti della comunità: so che tanti ne sono capaci.

Eviteremo di prendere decisioni di un certo rilievo che comportino un cambio di presenza e operatività.

Ho già firmato le mie dimissioni e, a giorni, firmerò quelle dai Consigli direttivi dei Circoli NOI e dello Sporting 88 così da provvedere ai nuovi presidenti nel giro di pochissimo tempo. Nel frattempo, facenti funzione di presidente saranno i vicepresidenti.

Incontrerò i vari gruppi e organismi, ad iniziare dal Consiglio Pastorale, per esprimere alcune considerazioni sul cammino fatto con voi.

Ho tutta l’intenzione di passare dagli anziani e dai malati nelle case per un saluto.

Individuerò alcune persone per i vari settori disponibili ad accompagnare il nuovo parroco nei primi passi del suo ministero tra voi, in modo si possa orientare fra le varie attività e incombenze.

Penso di individuare anche alcune persone per organizzare l’ingresso del nuovo parroco.

In più, devo compiere una serie di atti amministrativi per la “riconsegna delle parrocchie”.

Per quanto mi riguarda, come già detto anche in Consiglio Pastorale e ad alcune persone, non ritengo necessaria nessuna forma di saluto e ringraziamento. Non ci saranno, perciò, né Sante Messe né momenti conviviali. È una mia convinta decisione per cui si evitino sorprese di qualsiasi genere. Se qualcuno avesse intenzione di provvedere ad un regalo, l’importo sia donato in carità per le persone in difficoltà magari depositandolo nelle relative cassette poste al centro delle due chiese. Ringrazio chi ha la bontà di comprendere questa mia scelta. Piuttosto pregate per me… questo sì lo gradisco!

Ci affidiamo insieme in questa nuova – mia e vostra – ripartenza.

Vi ho sempre voluto bene e vi porterò per sempre nel mio cuore ringraziando il Signore per avervi incontrato sul mio cammino.

Grazie di tutto e vi chiedo sinceramente perdono di tutto.

Dio vi benedica.

don Giuseppe

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