SANTA FAMIGLIA . domenica 27 dicembre

a cura di don Giuseppe

Luca 2,22-40

Quando venne il tempo della purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore. Quando ebbero tutto compiuto secondo la Legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui (vv. 22-23.39-40).

 

E fino a trent’anni Gesù rimane nascosto a Nazaret con Maria e Giuseppe per godere l’intimità della famiglia e dimostrare ai giovani come debbono usare dei loro anni per realizzare se stessi con la vita terrena. Se tu, ora, cercherai Gesù, potrai bussare alla porta della sua casa a Nazaret ed egli sarà felice di farti entrare e di tenerti con sé. Ti presenterà la sua Mamma affascinante e ti farà capire che è anche la tua. Questo rapporto-legame avrà la sua dichiarazione ufficiale sul Golgota dove egli le chiederà di essere nostra Madre; glielo chiederà prima di morire, come atto pubblico e testamentario, e chiederà a noi, nella persona fisica di Giovanni, l’unico Apostolo presente, di accettarla come Mamma, tanto che Giovanni la portò a casa sua e la tenne con sé; così è scritto nel Vangelo. E tu, fino ad ora, quale rapporto, quale dialogo hai avuto con Gesù e Maria? Non sai che appartieni a loro e loro appartengono a te? Allora, che aspetti a ricreare a casa tua la famiglia di Nazaret?

 

Preghiera

O Dio, nostro Padre, che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa’ che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché, riuniti insieme nella tua casa, possiamo godere la gioia senza fine.

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