V domenica di Pasqua - 7 maggio

a cura di don Giuseppe

Giovanni 14, 1-12

“Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscete anche il Padre; fin da ora lo conoscete e lo avete veduto” (vv. 6-7).

 

“Io sono la via, la verità, la vita”: poche parole piene di sicurezza e di verità. Gesù le può dire perché è Dio e Dio non può né illudere, né ingannare e noi possiamo con sicurezza accettare la sua offerta per camminare verso il nostro futuro immortale.

Gesù annuncia il suo ritorno al Padre e lassù preparerà il trionfo della nostra vissuta nella fede e, ci assicura, ritornerà per condurre anche noi oltre i confini della materia e del tempo, nel suo regno di eterna felicità.

C’è, forse, qualche cosa d’altro che vorremmo da lui?

Dio conosce ciò che occorre alla nostra vera realizzazione immortale, al successo della nostra vita interiore e si preoccupa che la nostra libertà non ci chiuda dentro i limiti delle inutili speranze. Dio è con noi e con lui saremo felici per sempre se, durante questi brevi anni terreni, sapremo credere e amarlo.

 

Preghiera

O Padre, che ti riveli in Cristo maestro e redentore, fa’ che aderendo a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a te, siamo edificati anche noi in sacerdozio regale, popolo santo, tempio della tua gloria.

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