XI domenica "per annum" - 18 giugno 2023

a cura di don Giuseppe

Matteo 9,36-10,8

Gesù disse ai suoi discepoli: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!” (vv. 37-38).

 

La tristezza di Gesù nel vedere che la messe è molta e gli operai sono pochi ritorna oggi, almeno in Italia dove scarseggiano le vocazioni religiose e sacerdotali e gli “operai” sono veramente pochi e ci sono Conventi e Parrocchie al limite del numero degli operatori di Dio che stiano vicini ai fedeli per la loro formazione, per la realizzazione della loro vita umana e spirituale, terrena ed eterna. Gli operai sono pochi e la messe è molta specialmente oggi dopo l’esperienza del progresso e del consumismo che aveva illuso tanti di aver trovato la vita e la felicità sulla terra. Oggi, tanti sono più disponibili di prima ad accettare gli insegnamenti del Vangelo ed a vivere la fede e l’amore a Dio come mezzo di vita e di salvezza eterna. E tu cosa fai perché cresca il numero dei Religiosi e dei Sacerdoti? Anche la società umana e la cosiddetta società laica ne riceverebbero un sicuro beneficio perché la presenza religiosa sulla terra è sicuramente un mezzo di benessere e di serenità. E la presenza di Dio nella vita privata e sociale delle creature umane è una garanzia insostituibile di pace, di amore e, quindi, di benessere e di progresso. Hai intenzione di fare qualcosa perché le Chiese e le Case del Signore si accrescano di operatori e di operai della vigna del Signore? La messe va raccolta al tempo giusto e se noi rimandiamo al dopo, al domani forse vi può essere un aumento, un trionfo della zizzania!

 

Preghiera

O Padre, che hai fatto di noi un popolo profetico e sacerdotale, chiamato ad essere segno visibile della nuova realtà del tuo regno, donaci di vivere in piena comunione con te nel sacrificio di lode e nel servizio dei fratelli, per diventare missionari e testimoni del Vangelo.

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