XIII domenica "per annum" - 2 luglio 2023

a cura di don Giuseppe

Matteo 10,37-42

“Chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà” (vv. 38-39).

 

Gesù sembra duro e controcorrente, invece il suo discorso è quello di un Dio-Uomo innamorato di noi e poi pronto a donare tutto se stesso fino a morire in croce per redimere la nostra anima e la nostra vita. Ecco perché egli vuole, a pieno diritto, occupare il primo posto nel nostro cuore e nella nostra mente. Per la sua bellezza divina, per il suo fascino e per il suo amore Dio non ha concorrenti sulla terra e, quindi, vuole essere amato sopra tutto e sopra tutti. Anche i nostri cari devono rimanere al secondo posto e non ci rimettono nulla perché Dio non ruba nulla a nessuno, ma, tramite Egli stesso, il nostro amore sarà più vero e generoso anche verso i nostri cari che sulla terra formano la nostra famiglia. Se, in questo amore verso gli altri non ci sarà il nostro Dio, subentrerà l’egoismo e nessuno ne avrà beneficio. Dio sarà la più preziosa ricompensa per il bene che riceviamo dalle altre creature.

 

Preghiera

Infondi in noi, o Padre, la sapienza e la forza del tuo Spirito, perché camminiamo con Cristo sulla via della croce, pronti a far dono della nostra vita per manifestare al mondo la speranza del tuo regno.

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