XIV domenica "per annum" - 9 luglio 2023

a cura di don Giuseppe

Matteo 11,25-30

“Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero” (vv. 28-30).

 

L’invito di Gesù non è cosa da poco: quando sei stanco, solo e deluso della terra, corri da lui e lo troverai subito disponibile e pronto a ristorarti e a sostenerti. Egli non ci vuole vedere soffrire e, per questo, se noi accetteremo i suoi Comandamenti, non ci sobbarcheremo nelle fatiche perché troveremo il suo amore ed il suo giogo che è soave e leggero. Coloro che cercano altri padroni e altri gioghi dovranno sostenere il peso della materia ed i limiti della forza delle piccole creature nelle quali imperversa solo un grande orgoglio ed un grande egoismo. Senza Dio la vita diventa impossibile e nessuno potrà entrare dentro di noi per sostenerci.

 

Preghiera

O Dio, che ti riveli ai piccoli e doni ai miti l’eredità del tuo regno, rendici poveri, liberi ed esultanti, a imitazione del Cristo tuo Figlio, per portare con lui il giogo soave della croce e annunziare agli uomini la gioia che viene da te.

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