XVII DOMENICA "PER ANNUM" . 25 luglio

a cura di don Giuseppe

Giovanni 6, 1-15

Gli disse Andrea, fratello di Simon Pietro: “C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?” (vv. 8-9).

 

Anche la gente più diversa si commuove al vedere la moltiplicazione dei pani e dei pesci e tenterebbe di farlo Re. Per questo, credere in Gesù non è solo un dovere per il nostro bene, ma è il più grande guadagno che possiamo fare sulla terra. Ecco perché i Santi non sono solo intelligenti, ma vogliono bene a se stessi, alla loro vita, perché sanno mettere le cose a posto e mettono ordine nelle proprie idee collocando Gesù, Dio, al primo posto. Con Lui non ci mancherà più nulla e avremo trovato la fonte infinita della vita e della felicità. C’è forse qualcosa o qualcuno al mondo che possa fare altrettanto? Allora non perdiamo tempo. Gesù accetta, anzi, desidera di essere il Re della nostra vita e mette a nostra disposizione la sua onnipotenza ed il suo amore infinito ed eterno.

 

Preghiera

O Padre, che nella Pasqua domenicale ci chiami a condividere il pane vivo disceso dal cielo, aiutaci a spezzare nella carità di Cristo anche il pane terreno, perché sia saziata ogni fame del corpo e dello spirito.

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