XX DOMENICA "PER ANNUM" . 14 agosto

a cura di don Giuseppe

Luca 12,49-53

“Ipocriti! Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?” (v.56-57).

 

Gesù si lamenta perché noi siamo attenti a tutto, conosciamo tutte le cose della terra, ma non ci preoccupiamo e non siamo attenti al nostro vero interesse personale: il nostro rapporto con Dio che vuole essere Padre nostro e vuole per noi dei destini meravigliosi. Conosciamo tutto ciò che interessa marginalmente la nostra vita ed ignoriamo la bellezza del nostro futuro che dipende solo da noi portare a livelli divini. Gesù si lamenta perché così noi, per la nostra stupidità, distruggeremo la sua azione, e quindi, la nostra vita. Il Padre vuole il bene la felicità dei suoi figli e vuole che i figli non distruggano il suo amore e la sua opera. Ecco perché ci mette in guardia e anche alla prova con il giudizio che ci dovrà dare alla fine della nostra vita terrena.

 

Preghiera

O Dio, che nella croce del tuo Figlio, segno di contraddizione, riveli i segreti dei cuori, fa’ che l’umanità non ripeta il tragico rifiuto della verità e della grazia, ma sappia discernere i segni dei tempi per essere salva nel tuo nome. Amen.

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