XXI DOMENICA "PER ANNUM" . 21 agosto

a cura di don Giuseppe

Luca 13,22-30

(Gesù) passava per città e villaggi, insegnando, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: “Signore, sono pochi quelli che si salvano?”. Rispose: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno” (vv. 22-24).

 

Perché il Signore sarà così severo nel regalarci la vita eterna? È una giusta conseguenza dell’amore infinito con cui ci ha amati ed aiutati in questa breve vita terrena.

Breve, ma importantissima perché proprio in questi decenni di vita sul pianeta Terra noi dobbiamo liberamente decidere se amare Dio e diventare suoi figli, oppure amare le cose inutili della terra e noi stessi diventando egoisti e schiavi della materia. Ecco perché Dio si è fatto uomo come noi, ci ha donato la sua umanità per la nostra salvezza, ci ha donato la presenza nell’Eucarestia facendosi addirittura cibo e bevanda per noi, ecco perché è così disponibile a perdonarci, a sostenerci e a travolgerci con il suo amore.

Se alla fine della nostra vita noi avremo resistito al suo amore e avremo voluto vivere secondo il nostro egoismo, secondo l’orgoglio e gli stimoli deteriori della carne e della materia, lo avremo voluto noi e saremo esclusi dalla vita e dalla gioia immortale.

Gesù parla chiaro e lo fa per la nostra salvezza. Se vogliamo bene a noi stessi dobbiamo pensarci finché siamo in tempo!

 

Preghiera

O Padre, che chiami tutti gli uomini per la porta stretta della croce al banchetto pasquale della vita nuova, concedi a noi la forza del tuo Spirito, perché unendoci al sacrificio del tuo Figlio, gustiamo il frutto della vera libertà e la gioia del tuo regno.

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