XXII DOMENICA del TEMPO ORDINARIO . 28 agosto

a cura di don Giuseppe

Luca 14,1.7-14

”Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato” (v.11).

 

Gesù prende lo spunto anche dalle piccole occasioni umane per insegnarci come dobbiamo comportarci nella nostra vita spirituale: “Chi si esalta, sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”. Non tocca a noi avere grande stima di noi e delle nostre opere, ma è Dio che deve esserti riconoscente per il tuo amore e la tua buona volontà. Ecco perché spesso Gesù ci dice di essere come i bambini perché non conoscono l’orgoglio e la superbia, ma sanno solo aprire le braccia per essere portati in braccio da coloro che li amano. La loro semplicità, il loro bisogno di affetto e di sostegno commuove il Padre celeste che vorrebbe portare fra le sue braccia anche ciascuno di noi se sapremo essere uniti a Lui. La tua grandezza e la tua forza è Lui e tu sei solo una creatura che Egli ha voluto alla vita per amore e per avere un figlio.

 

Preghiera

O Dio, che chiami i poveri e i peccatori alla festosa assemblea della nuova alleanza, fa’ che la tua Chiesa onori la presenza del Signore negli umili e nei sofferenti, e tutti ci riconosciamo fratelli intorno alla tua mensa.

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