XXII DOMENICA del TEMPO ORDINARIO . 29 agosto

a cura di don Giuseppe

Marco 7,1-8. 14-15.  21-23

Gesù diceva loro: “Ascoltatemi tutti e intendete bene: non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall’uomo a contaminarlo” (vv. 14-15).

 

Vi è gente che crede che con le cerimonie esterne possa soddisfare il proprio rapporto con Dio. Ma è dal nostro intimo che nasce l’amore, si sviluppa la fede oppure si compiono opere contro Dio, con il peccato. Ciò che è esterno a noi o è buono o è indifferente, ma la responsabilità del nostro cuore e dei nostri sentimenti nasce dentro di noi. Se uno è cattivo e compie opere cattive è perché ha accettato nella sua vita e nella sua cultura l’orgoglio, l’egoismo, la cattiveria e l’ignoranza ed è responsabile da solo del bene o del male che compie. Questo perché l’uomo è un essere intelligente e libero ed è responsabile di se stesso. Perciò quali sono i tuoi sentimenti e la tua educazione con la quale ti sei lasciato plasmare? Se vi fosse qualcosa di sbagliato, puoi sempre cambiarlo: finché c’è vita c’è speranza!

 

Preghiera

Guarda, o Padre, il popolo cristiano radunato nel giorno memoriale della Pasqua, fa’ che la lode delle nostre labbra risuoni nella profondità del cuore: la tua parola seminata in noi santifichi e rinnovi tutta la nostra vita.

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