XXIX DOMENICA del TEMPO ORDINARIO . 17 ottobre

a cura di don Giuseppe

Marco 10, 35-45

“Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti” (v. 45).

 

Gesù è venuto per servire noi e per portarci la Redenzione, giacché ha donato il suo Corpo ed il suo Sangue sul Golgota, dopo una terribile Passione. E vuole che anche noi siamo utili e servizievoli tra noi e sappiamo donare il nostro tempo e il nostro lavoro con tutti i sacrifici per il bene degli altri. Con Iddio si parla solo di generosità, perché Egli è infinitamente generoso e pieno di amore. Poi il Padre del cielo ci riserverà un trono di gloria per tutta l’eternità. Per gli egoisti non c’è posto davanti a Dio e neppure per gli affamati di potere umano e di superbia. Chi sarà più vicino a Gesù che soffre sarà anche vicino a Lui nella gloria.

 

Preghiera

Dio della pace e del perdono, tu ci hai dato in Cristo il sommo sacerdote che è entrato nel santuario dei cieli in forza dell’unico sacrificio di espiazione; concedi a tutti noi di trovare grazia davanti a te, perché possiamo condividere fino in fondo il calice della tua volontà e partecipare pienamente alla morte redentrice del tuo Figlio.

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