XXVI DOMENICA del TEMPO ORDINARIO . 25 settembre

a cura di don Giuseppe

Luca 16,19-31

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: “C’era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe…” (vv.19-20).

Ogni parola del Vangelo è vera e divinamente sicura. Guai a coloro che, come il ricco Epulone, aspettano di controllare nell’altra vita per trarne insegnamento di vita. Allora sarà tutto fatto, non si tornerà più indietro e sarà finito il tempo di meritare e di organizzare il nostro futuro. Saremo già nel futuro e potremo solamente ricevere e gustare i frutti dell’amore che ora sappiamo donare al nostro Padre Dio ed ai nostri fratelli, come Egli ci comanda essendo Padre di tutti.

Preghiera

O Dio, tu chiami per nome i tuoi poveri, mentre non ha nome il ricco epulone; stabilisci con giustizia la sorte di tutti gli oppressi, poni fine all’orgia degli spensierati, e fa’ che aderiamo in tempo alla tua Parola, per credere che il tuo Cristo è risorto dai morti e ci accoglierà nel tuo regno.

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