XXXI DOMENICA del TEMPO ORDINARIO . 31 ottobre

a cura di don Giuseppe

Marco 12, 28-34

Gesù rispose: “Amerai il prossimo tuo come te stesso” (v. 31)

 

Il buon Dio, da vero Padre, non ci chiede di fare sacrifici e fatiche per essere dei Suoi, per farlo contento: vuole solamente essere amato come è diritto di Dio, che è anche legato alle sue creature con un amore infinito. Del resto, cosa ci chiede il nostro essere? Ci chiede di amare e di essere amati. Dio, prima di chiedercelo, ha messo in noi questo bisogno e poi ci chiede di sviluppare il nostro bisogno di amare e di essere amati, mettendosi al primo posto come ha diritto e poi vuole che ci amiamo tra noi, così Egli sarà soddisfatto di vedere che i suoi figli vanno d’accordo e sono tranquilli e sereni.

E questo è il primo e l’unico dei comandi, degli ordini che Egli fa a noi per farci guadagnare la vita eterna. E tu cerca di non resistere al tuo Dio, perché butteresti la gioia di vivere e la tua felicità!

 

Preghiera

O Dio, tu sei l’unico Signore e non c’è altro Dio all’infuori di te; donaci la grazia dell’ascolto, perché i cuori, i sensi e le menti si aprano alla sola parola che salva, il Vangelo del tuo Figlio, nostro uomo ed eterno sacerdote.

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