XXXII DOMENICA del TEMPO ORDINARIO . 7 novembre

a cura di don Giuseppe

Marco 12, 38-44

Chiamati a sé i discepoli, Gesù disse loro: “In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quando aveva per vivere” (vv. 43-44).

 

Dio tanto ama la semplicità e la generosità, tanto odio la falsità e l’inganno e l’orgoglio. Si commuove di fronte alla generosità degli spiccioli della vedova e detesta la presunzione dei potenti e dei ricchi anche se fanno offerte al tempio donando ciò che a loro non costa nulla. Dio ci legge nel cuore ed è felice se i suoi figli assomigliano a Lui. Infatti, se non stanno attenti, i primi sulla terra saranno gli ultimi nel cielo. E tutto ciò che si fa con amore, anche nel maneggiare le ricchezze, sarà utile per la vita eterna, perché l’amore paterno di Dio saprà valorizzare nonostante i limiti del nostro essere.

 

Preghiera

O Dio, Padre degli orfani e delle vedove, rifugio agli stranieri, giustizia agli oppressi, sostieni la speranza del povero che confida nel tuo amore, perché mai venga a mancare la libertà e il pane che tu provvedi, e tutti impariamo a donare sull’esempio di colui che ha donato se stesso, Gesù Cristo nostro Signore.

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