Pregare la Parola

Pentecoste - 8 giugno 2025

Commento al Vangelo di Giovanni 14,15-16.23b-26.

“Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa”

 

Veni, Sancte Spiritus! Un'invocazione tanto semplice e immediata, ma insieme straordinariamente profonda, sgorgata prima di tutto dal cuore di Cristo. Lo Spirito Santo, infatti, è il dono che Gesù ha chiesto e continuamente chiede al Padre per i suoi amici; il primo e principale dono che ci ha ottenuto con la sua Risurrezione e Ascensione al Cielo [...] Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paráclito perché rimanga con voi per sempre» (Gv 14,15-16). Qui ci viene svelato il cuore orante di Gesù, il suo cuore filiale e fraterno. Questa preghiera raggiunge il suo vertice e il suo compimento sulla croce, dove l'invocazione di Cristo fa tutt'uno con il dono totale che Egli fa di se stesso, e così il suo pregare diventa per così dire il sigillo stesso del suo donarsi in pienezza per amore del Padre e dell'umanità: invocazione e donazione dello Spirito s'incontrano, si compenetrano, diventano un'unica realtà. «E io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paráclito perché rimanga con voi per sempre». In realtà, la preghiera di Gesù - quella dell'Ultima Cena e quella sulla croce - è una preghiera che permane anche in Cielo, dove Cristo siede alla destra del Padre. Gesù, infatti, vive sempre il tuo sacerdozio d'intercessione a favore del popolo di Dio e dell'umanità e quindi prega per tutti noi chiedendo al Padre il dono dello Spirito Santo [...] A Pentecoste lo Spirito Santo si manifesta come fuoco. La sua fiamma è discesa sui discepoli riuniti, si è accesa in essi e ha donato loro il nuovo ardore di Dio. Si realizza così ciò che aveva predetto il Signore Gesù: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!» (Lc 12,49). Gli Apostoli, insieme ai fedeli delle diverse comunità, hanno portato questa fiamma divina fino agli estremi confini della Terra; hanno aperto così una strada per l'umanità, una strada luminosa, e hanno collaborato con Dio che con il suo fuoco vuole rinnovare la faccia della terra. Com'è diverso questo fuoco da quello delle guerre e delle bombe! Com'è diverso l'incendio di Cristo, propagato dalla Chiesa, rispetto a quelli accesi dai dittatori di ogni epoca, anche del secolo scorso, che lasciano dietro di sé terra bruciata. Il fuoco di Dio, il fuoco dello Spirito Santo, è quello del roveto che divampa senza bruciare (cfr Es 3,2). E una fiamma che arde, ma non distrugge, che, anzi, divampando fa emergere la parte migliore e più vera dell'uomo, come in una fusione fa emergere la sua forma interiore, la sua vocazione alla verità e all'amore.

Benedetto XVI, Santa Messa nella Domenica di Pentecoste, 23 maggio 2010

Il punto

RIMETTENDO LO ZAINO SULLE SPALLE...

Carissimi Borghettani e Abatini,

è la grazia del Signore a dare pienezza ad ogni nostro istante.

È per questo che ogni cristiano, nei suoi gesti e parole, è chiamato a portare “Lui”… 

 

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LA NOSTRA SIA UNA SINCERA E AUTENTICA PREGHIERA

Carissime sorelle e carissimi fratelli in Cristo,

l’apostolo Paolo ha scritto: «Noi non sappiamo che cosa sia conveniente domandare» (Rm 8, 26).

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20 ANNI di CAMMINO INSIEME

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Non è una data che si imprime nella memoria ma è lo stesso una data importante per Abbazia e Borghetto.

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& Avvisi

Raccolta ferro vecchio

RACCOLTA del FERRO VECCHIO organizzata dal Centro Ricreativo di Borghetto per sabato 7 giugno. Il ricavato sarà destinato alle attività paesane. Informazioni 3494401103 (N. Zonta)

S. messe nei cimiteri

SS. MESSE nei CIMITERI di ABBAZIA e BORGHETTO: riprenderanno a partire dal mese di luglio.

Modifica ricevimenti estivi sacerdoti

Don Livio, don Luca e don Oscar a partire dal 2 giugno, per gli impegni pastorali dei mesi estivi, non ricevono le persone nei giorni stabiliti. I segretari indicheranno, di volta in volta, la disponibilità per le comunicazioni telefoniche o personali. Canonica tel. 049-5952006