SAN MASSIMO di CITTANOVA

 

Cittanova d'Istria (diocesi soppressa nel 1831) ha avuto nel passato un Vescovo, San Massimo, il cui corpo, tre secoli dopo la morte, fu trasferito nel 1451 nella chiesa di San Canciano a Venezia, dove tutt'ora è venerato, nel grande altare al lato di quello maggiore.

Questa inedita storia ci è stata svelata dall'attuale parroco di San Canciano, don Cesare Maddalena il quale si è rifatto ad un raro libriccino edito da un suo predecessore parroco, mons. Adolfo Zanin e che racconta appunto, i particolari legami esistenti tra le due città, ricordando che il Vescovo di Cittanova, San Massimo, rimase sepolto a lungo, dopo la scomparsa in quella località. E fu poi un altro vescovo di Cittanova, Pelagio, ritenendo "non adatto" il luogo in cui si trovavano le spoglie, ancora intatte, a decidere di traslare nella chiesa veneziana, dove tutt'ora si trovano. L'intera operazione fu portata a termine, in gran segreto, grazie alla fattiva partecipazione di un patrizio della famiglia Badoer, di Venezia.

Mons. Zanin, nel suo libretto oggi non più in commercio, esprime l'auspicio che il grande santo di Cittanova d'Istria , possa ricevere la devozione che merita anche dai veneziani e in particolare da quegli istriani che da anni vivono a Venezia.